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Antonella Cultrera: le iniziative di gioco responsabile sempre più una priorità

L'intervista di Gioco News a Antonella Cultrera, direttrice generale della Fondazione Fair.

Fair, la Fondazione per l’ascolto, l’innovazione e la ricerca sul gioco responsabile, è una realtà recentemente nata con un obiettivo unico in Italia: mettere il gioco responsabile al centro dei cambiamenti del settore per creare una nuova cultura del gioco nella quale ogni giocatore si senta protetto. Dell’attività della Fondazione, entità pronta a collaborare con qualunque attore del settore condivida gli stessi valori e obiettivi, abbiamo parlato con Antonella Cultrera, direttrice generale di Fair, che come coordinatrice cerca di trasformare in progetti concreti e fattivi le attività proposte dal consiglio direttivo e dal comitato scientifico.

Direttrice, come stanno evolvendo a livello internazionale le iniziative sul gioco responsabile? Può fornirci qualche esempio concreto?

“Sul piano internazionale, il gioco responsabile sta diventando una priorità per molti paesi avanzati, tuttavia, lo scenario rimane ancora frammentato, in parte a causa della mancanza di organizzazioni che coordinino le varie iniziative in modo sistematico e strutturato. Ci sono sicuramente esempi virtuosi attivi da molti anni, come la Victorian responsible gambling foundation in Australia, una fondazione particolarmente attiva nella prevenzione del gioco problematico e nel supporto ai giocatori a rischio, che agisce secondo un modello collaborativo coinvolgendo numerosi attori del settore e creando una rete solida ed efficace di prevenzione e assistenza. Anche negli Stati Uniti, dove il National council on problem gambling rappresenta un esempio di valore, soprattutto grazie alle sue iniziative di prevenzione rivolte ai giovani e alle attività di promozione del gioco responsabile.”

Quali sono, in Italia, le principali iniziative della Fondazione Fair, e in che modo viene effettuata una valutazione di quel che viene, via via, realizzato?

“Uno dei principi fondamentali alla base del nostro operato è l’importanza di basarsi su dati ed evidenze concrete. Crediamo che la ricerca e l’analisi abbiano un ruolo centrale nell’identificazione delle azioni e delle misure necessarie per promuovere un modello di gioco sano e sostenibile. Nei pochi mesi di attività svolta finora, con il supporto del consiglio direttivo e del comitato scientifico, abbiamo promosso due ricerche, entrambe disponibili sul nostro sito web www.fondazionefair.org.

La prima si è concentrata sul panorama globale del gioco responsabile, la seconda, intitolata ‘La cultura del gioco responsabile in Italia: conoscenze, opinioni e esperienze della collettività’, ci ha fornito informazioni chiave sull’orientamento verso il gioco responsabile, offrendo un solido punto di partenza per le azioni future della fondazione. Il ruolo delle ricerche sarà fondamentale anche per monitorare l’evoluzione del settore nei prossimi mesi e valutare l’impatto delle iniziative intraprese.

Oltre alle ricerche, stiamo prendendo contatti con le grandi fondazioni internazionali per confrontarci su temi importanti, in particolare per quanto riguarda la prevenzione del gioco problematico e la protezione dei giocatori. Inoltre, stiamo lavorando ad un nuovo progetto di promozione del gioco responsabile, nel quale speriamo di poter coinvolgere tutti gli attori del settore interessati a partecipare.”

Come vede l’evoluzione della regolamentazione italiana nell’ottica di creare ambienti di gioco più sani, sicuri e sostenibili?

“Un passo molto importante della regolamentazione nel nostro paese è rappresentato dal decreto legislativo per il riordino del settore online, in particolare l’articolo 15, che mira a regolamentare il gioco online, garantendo maggiore trasparenza, sicurezza e protezione dei consumatori. Per Fair, questo decreto ha un ruolo fondamentale, poiché affronta temi cruciali legati al gioco responsabile. Tuttavia, in base ai dati raccolti nella nostra ultima ricerca, solo il 18 percento dei giocatori e il 4 percento dei non giocatori hanno sentito parlare di questo decreto. Sebbene la legge sia percepita come potenzialmente efficace, i giocatori affermano che sarà essenziale assicurarne un’attuazione concreta e tangibile per avere un impatto positivo sul settore. È in questo contesto che Fondazione Fair intende favorire il coordinamento tra gli attori coinvolti e supportare il legislatore, per promuovere una nuova cultura di gioco responsabile.”

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